VIAGGIOLENTO E TURISMO

Nuove sinergie per la formulazione di politiche territoriali sostenibili

Dopo il successo della terza edizione di ViaggioLento, che va progressivamente configurandosi come caratteristico modello di slow tourism, continuano i lavori di organizzazione e promozione dell'associazione culturale Cattivo Teatro, con sede a Tortora (CS), iniziati circa dieci anni fa. Un viaggio che passa attraverso la sostenibilità, con percorsi tematici legati all'agricoltura, all'arte, ed alla storia, che si trasformano in veri e propri itinerari turistici. Un viaggio che tocca diverse località, passando dalle grotte di Papasidero alla reggia Borbonica, dai paesaggi montani incontaminati del Parco Nazionale del Pollino alle piccole realtà dislocate sul versante che affacciano sul mare, lungo l'Alto Tirreno Cosentino. I piccoli centri raggiunti assumono spontaneamente la funzione di luoghi di dialogo e confronto per ospiti e comunità. I paesaggi, le storie, le emozioni, ed i sapori legati al territorio vengono in vario modo rievocati da spettacoli che vedono la partecipazione di artisti di matrice locale, tra cui Nando Brusco e Paola Scialis e dei laboratori creativi per bambini, coinvolti anche grazie all'interazione ed al supporto di altre associazioni sparse sul territorio. La strategia di azione sociale perseguita dall'associazione nella realizzazione del progetto, si sviluppa sull'analisi dei bisogni e delle risorse locali. Essa individua nel lavoro di comunità in rete un efficace mezzo per la costituzione di un welfare destinato agli stakeholders, ovvero a quei portatori d’interessi locali che, da passivi destinatari di politiche pubbliche, diventano attori attivi, policy makers e non più policy takers. Le sinergie così indotte, danno vita ad un modello di Slow Tourism incentrato sulla valorizzazione del territorio, sull‘incontro tra le comunità ed attuazione di politiche di sostenibilità. Solo due anni fa Enzo Nocifora, professore impegnato nella ricerca sociale nel campo della pianificazione delle destinazioni turistiche, affermava: "Non ci stupisce che le aziende siano lontanissime dal comprendere questi mutamenti. Al momento in cui i processi saranno maturi arriveranno i prodotti, le imprese, i servizi. Oggi, che siamo ancora nella fase pioneristica, siamo di fronte a comunità locali che difendono strenuamente la propria identità, e che hanno ancora chiara la percezione della valenza storico-culturale del loro patrimonio territoriale". Gli attuali sviluppi comprovano come tali processi siano ormai in fase di maturazione. Il riconoscimento delle potenzialità dell'iniziativa di Viaggiolento, progetto sociale partito dal basso, da parte della Rete mondiale del Turismo Responsabile Viaggi e Miraggi, con cui l'associazione è entrata in collaborazione, costituisce un ulteriore stimolo per cercare di uscire da una visione esclusivamente economicista, per iniziare ad approcciarsi a ritmi di vita differenti che comportino un miglioramento della propria esistenza.

                           dott.ssa Barbara Crusco Esperta in marketing territoriale